Scegliere il soggetto per un tatuaggio è un’esperienza del tutto personale; c’è chi si fa tatuare il nome della persona amata o di un familiare, o chi preferisce elementi tratti dalla natura, o anche gli ormai classici ornamenti tribali, spesso in toni di grigio senza punte di colore. Negli ultimi anni tra chi si tatua sta tornando di moda la rondine, il simbolo della primavera per eccellenza, soprattutto nel nostro Paese. Le rondini infatti svernano in luoghi più caldi, tornando in Italia solo all’inizio della primavera. Per questo motivo in Italia, ma anche in altri Paesi del mondo come ad esempio il Giappone, le rondini sono utilizzate come decorazioni primaverili, non solo nei tatuaggi.
Scegliere una rondine: l’antico significato
Se si verifica il significato simbolico della rondine per le popolazioni antiche che vivevano nell’area mediterranea, ovviamente non varia di molto da quello contemporaneo. Per gli antichi greci questo uccello era il simbolo di Afrodite, la dea dell’amore, dell’abbondanza e della fertilità, non per niente in primavera la gran parte degli alberi ricomincia il proprio ciclo vitale, le messi germogliano portando nutrimento e quindi vita. Nella letteratura cristiana la rondine è il simbolo della passione di cristo e della conseguente risurrezione. Per quanto riguarda invece la simbologia degli antichi romani, essi vedevano nella rondine la manifestazione delle divinità che proteggono le case e la famiglia, i Lari. Del resto le rondini vicino a tratto contatto con l’uomo, costruendo il proprio nido nelle vicinanze delle abitazioni, spesso sotto i tetti in legno. Anche gli antichi egizi veneravano le rondini, considerandole una trasformazione di Iside, che di notte piange la morte di Osiride portando al suo ritorno dalla morte.
Rinnovamento, vita, fertilità
Osservando tutte queste interpretazioni la rondine è quindi il simbolo chiaro e netto della fertilità, del rinnovamento che avviene ogni primavera, quando l’inverno lascia spazio ad un clima più caldo e favorevole. Tatuarsi una rondine richiama tutti questi eventi, come lo sbocciare dei fiori e il nuovo fogliame delle piante che lo hanno perso durante la stagione fredda. Spesso per accentuare questo significato le rondini vengono tatuate in un gruppo di due o tre, in volo tra le fronde e i fiori. In molti tatuaggi i fiori che si scelgono a fianco delle rondini sono quelli del ciliegio, che sbocciano proprio nei primi giorni di primavera. Ovviamente ognuno può poi modificare l’iconografia utilizzata per un tatuaggio a proprio piacimento, ecco allora che nascono immagini di rondini tra le rose o le orchidee, fiori molto utilizzati in questo particolare tipo di arte.
I tatuaggi dei marinai
Anticamente tutti i marinai avevano l’abitudine di tatuarsi oggetti e immagini differenti a seconda dell’occasione. Si deve anche considerare che veleggiare in mare aperto può portare a lunghi periodi di noia, causati spesso dalla bonaccia o anche dalla semplice inattività causata dal viaggio in se stesso. Anche per questo motivo i tatuaggi sono così diffusi tra i marinai: tanto tempo libero lascia spazio alla creatività e un tatuaggio “occupa” moltissimi tempo. Le rondini venivano tatuate ogni 5.000 miglia di distanza dalla costa, come una sorta di trofeo, a perenne ricordo di aver veleggiato così lontano da casa. Gli uccelli che volano sotto costa, come le rondini, alcune specie di gabbiano e le colombe, erano utilizzati anche come immagine propizia, soprattutto dai marinai che affrontavano viaggi molto lunghi. Avere sempre sotto gli occhi un’immagine che ricorda la costa infatti permette di propiziare un veloce ritorno a casa, oltre a ricordare ogni giorno che le possibilità di rientrare in un porto sicuro sono molte e che tale evento non è troppo lontano. Chi si tatua la rondine come simbolo marinaresco può anche utilizzare immagini che prevedono il singolo uccello in volo, o con un rametto d fiori nel becco.