Tutti gli amanti del gioco del calcio conoscono il fantasista di origine giapponese Hidetoshi Nakata , che all’inizio degli anno duemila iniziò a far brillare gli occhi di tutti gli italiani per le sue grandi doti calcistiche , soprattutto nei primi due anni trascorsi al Perugia dove siglò addirittura ben dodici gol , record della sua lunga carriera.
Resterà in Italia per lunghi sette anni, indossando la maglia di Perugia , Roma , Parma , Bologna e infine quella della Fiorentina , per poi chiudere la carriera calcistica con la casacca del Bolton , in Inghilterra.
Durante il calciomercato invernale dell’anno 2000 , passò alla Roma per un cifra intorno ai 30 miliardi di lire , quì però il trascorso non fu dei migliori a causa del rapporto poco idilliaco con mister Fabio Capello e con il capitano Francesco Totti che lo vedeva quasi come un rivale , avendo lo stesso ruolo.
Ma tutto ciò viene dimenticato dai tifosi della lupa , che ricordano Nakata per la sua straordinaria prestazione in quell’anno che consegnò lo scudetto alla Roma a discapito di una Juve che in rosa aveva un talento di nome Zidane e un grande bomber di nome Alessandro Del Piero.
Quella partita si era davvero messa male per la squadra giallorossa che dopo pochi minuti era già sotto di 2 gol e non stava capendo niente, subiva gli attacchi della Juventus senza reagire.
Capello al minuto 59′ effettua un cambio , dentro Nakata per uno spento Totti , da qui cambia la storia della Roma : al minuto 78′ Nakata conquista palla a centrocampo e trafigge Van Der Sar con un potente tiro dalla trequarti , mentre nei minuti finali, precisamente al 90‘ costringe il portiere bianconero ad una respinta che finisce diritta sui piedi di Vincenzo Montella , che segna il 2-2 e consegna lo scudetto alla squadra della Capitale.
A fine gara il talentino giapponese viene intervistato e mostra totale scontento verso la gestione che sta subendo da Capello.